“Consapevolezza” è un termine inflazionato, che ha molto bisogno di essere approfondito. Spesso viene usato impropriamente quando la persona lo confonde con un atto di coscienza, con il capire qualcosa di sé razionalmente. Ma un percorso di consapevolezza è qualcosa di più e di diverso da un impegno analitico finalizzato a scavare negli eventi della propria vita seguendo un modello archeologico di intervento. La consapevolezza colpisce il qui ed ora del sentire, dilata la percezione di sé al mondo intensificando le sensazioni e l’ascolto profondo. Gli eventi trascorsi da bambino, soprattutto nel rapporto di attaccamento con le figure di cura, hanno plasmato circuiti neurologici e abitudini relazionali, generando un controllo che ha la funzione di rendere prevedibili e gestibili gli eventi della vita. Tutto questo e molto altro costituisce le fondamenta del mentale e degli automatismi che spingono il soggetto, per difendersi dalla realtà, a costruirsi un falso Sé e ad allontanarsi dalla sua vera essenza. Tali dinamiche spiegano bene perché numerose persone, che cercano dall’ambiente circostante consenso e riconoscimento, finiscano per rifugiarsi in uno spazio psichico ristretto e ovattato, isolandosi dal flusso della vita. Ma questo spazio rimane superficiale e illusorio, troppo distante dal centro pulsante della vita umana e dalla possibilità di comunicare con altre componenti psichiche di se stessi. Qui l’urgenza di un cammino di consapevolezza si fa pressante, con lo scopo di andare oltre gli automatismi relazionali e i vecchi copioni. La consapevolezza è quella capacità di ascoltare se stessi nel presente mentre le funzioni adulte della mente processano più informazioni possibili tra quelle provenienti dall’esterno. La persona riesce allora ad entrare maggiormente nello spazio del sentire, nelle sensazioni e nelle emozioni, trovando in esse la bussola per orientarsi nella vita. Una direzione finalmente si svela e le energie possono essere incanalate verso nuovi obiettivi.
dott. Roberto Costantini
Presidente dell’ASPIC Scuola Superiore Europea di Counseling Sede di Ancona