Rimasi colpito quando, tanti anni fa, lessi in un libro la definizione di “presente”: “quell’istante che separa la speranza dal rimpianto”. Proprio così! È già molto caldo, sin dalle prime ore del giorno, un caldo appena attenuato dalla brezza del mare che si fa sentire con una musica continua, che non accenna minimamente a tornare sullo sfondo. Molte nuvole intorno ma, come un grande cratere vulcanico, uno spazio di cielo azzurro permette al sole di far arrivare fino al mare la sua luce e il suo calore. Apro il respiro e decido di dilatare l’istante il più possibile portando attenzione al mio corpo.
Estendo ancora di più il diaframma per lasciar spazio alle sensazioni. Così mi rendo conto sempre di più del mio corpo e, mentre il respiro diventa aperto e profondo, riesco a cogliere e ad accogliere il sorgere di nuove sensazioni. Così una leggera tensione muscolare che non avevo percepito si allenta, l’attività mentale si calma e permette un allentamento generale dell’organismo. Il respiro induce la vagotonia, ogni muscolo si allenta e la calma conquista la sua centralità.
In questo stato, in cui la mente non ha occupazioni urgenti, l’attenzione può soffermarsi sugli stimoli sensoriali esterni (visivi, uditivi, olfattivi, tattili), ma anche sulle sensazioni interne come il calore addominale o dei brividi che scorrono. La mente lascia che questo flusso si manifesti, ma voglio evitare che se ne vada altrove, allora, con l’aiuto del respiro profondo e della concentrazione, immagino un punto luminoso dentro la mia pancia. Un piccolo punto di luce pulsante che, poco alla volta, si allarga e prende maggior spazio estendendosi a tutto il corpo. Lo faccio espandere in modo uniforme e brillante, continuando ad accogliere il suono del mare e la delicatezza del vento.
In questo modo ho vissuto un istante di vita intenso che resta registrato dentro di me in modo permanente, così che io possa richiamarlo alla memoria quando vorrò provare il piacere di un tuffo nostalgico in quest’angolo di mondo. Il ricordo sarà integrato, fatto di percezioni e sensazioni vissute, sempre disponibili per essere riassaporate.
