di Roberto Costantini
Vuoi scaldarti,
ma non conosci il calore,
vivi al gelo
ed è spesso molto duro
resistere alle intemperie
e al freddo.
Ti rifugi dove puoi
e resisti
e aspetti
che il freddo passi,
che arrivi primavera.
La speranza ti fa
andare avanti,
ti aiuta a sognare,
fantasticare e a sopportare
l’insopportabile.
Ma vorresti scaldarti,
anche se non conosci
tepore e dici che
non lo meriti,
che non ne hai diritto.
Eppure lo vorresti
un abbraccio,
perché il ghiaccio
ti avvolge
e il freddo lo senti dentro –
anche se ti racconti
che il futuro sarà
migliore, che l’alba
arriverà e sarà
un’altra vita,
sarà tutto diverso.
Ma spesso non basta
quello che ti racconti,
perché sei al freddo
e non è cambiato nulla,
e rimane il desiderio
di trovare il tuo posto
al centro di un abbraccio.
Abbandona infine
il rifugio delle fantasie,
della vuota attesa,
e apri uno spiraglio
che lasci filtrare il sole.
Il ghiaccio non si scioglie
con la sola forza
del pensiero,
ma solo prendendoti il rischio
di un contatto
vero.