Condividiamo dei frammenti selezionati dalla tesi che la counselor Silvia Pucci ha realizzato per concludere i tre anni del Master in Counseling ASPIC.
COUNSELING E SPORT: LA PARTITA PIÙ IMPORTANTE È SAPERSI SCEGLIERE OGNI GIORNO
Non siamo stati abituati ad ascoltarci fin da piccoli, ad essere onesti con noi stessi, ad accettare le nostre peculiarità, a conoscere i nostri limiti e saperli trasformare in risorse vere e proprie, perché è vero che alcune cose non le sappiamo fare bene, ma in quel saper fare c’è tutto di noi e della nostra anima e quindi della nostra unicità. A volte succede che ci concentriamo troppo su cosa sanno fare gli altri e perdiamo davvero l’opportunità di fare qualcosa per noi in modo unico e meraviglioso. Il coraggio di saperci accettare, di saperci scegliere davvero ogni giorno, ci può rendere consapevoli e facilitarci nell’essere presenti come vogliamo in ogni azione della giornata, sia che si tratti di sentimenti, emozioni o che si tratti di lavoro, sport o gioco (…).
Allenarsi ad essere felici ogni giorno è il gesto migliore che si può fare per condurre una buona vita ed avere ottimi risultati in ogni campo. Per uno sportivo offrire sempre il meglio di sé, sentirsi al massimo della prestazione, mettere in discussione i propri limiti, misurarsi in sfide, migliorarsi ogni giorno, vivere con intensità e pienezza, è necessario per essere sempre performanti e attivi. Il Counselor aiuta a scoprire dei meccanismi mentali, a creare sane relazioni con sé stessi e con gli altri, ad avere un atteggiamento equilibrato nei confronti della realtà, favorendo la vittoria nello sport e nella vita (e un rapporto meno drammatico con le sconfitte). Insegna a stare nel Qui e Ora per avere una migliore concentrazione e consapevolezza del momento che si sta vivendo in un preciso istante, senza disperdere energie altrove (…).
Il Counseling in generale, e nello specifico quello sportivo, muovono da un approccio centrato sulla persona che ha come obiettivo il miglioramento della qualità della vita, lo sviluppo del potenziale e la manifestazione dei talenti. Favorisce il riconoscimento, l’espressione e la trasformazione di tutto ciò che crea un apparente ostacolo al fluire della vita (…).
Il lavoro svolto da un/una Counselor supporta l’atleta e il team creando uno spirito di coesione tale da migliorare la performance dei singoli integrando la parte mentale e il cuore con il lavoro tecnico e atletico. È importante che ognuno si senta pronto, forte, performante ed è importante che il gruppo sia coeso, a partire dall’allenatore e tutta l’organizzazione, non dimenticando che ogni realtà è diversa, che le persone sono uniche e che vi sono scale di valori diversi. Il lavoro del Counselor non può essere considerato a margine di una società sportiva, perché favorisce la condivisione e la piena consapevolezza di ciò che si sta vivendo, ed è aiuto prezioso per ogni singolo atleta e per tutto il gruppo. Conoscere i propri punti di forza e trasformare i limiti in vere e proprie risorse senza giudizi, aspettative e illusione, può veramente aiutare ad essere più concentrati in ciò che si sta facendo, a riconoscere il proprio sentire e a mettere in campo la parte migliore di sé (…).
Per me essere Counselor di me stessa, di un’altra persona o di un atleta significa parlare di come è meraviglioso scegliersi ogni giorno con Amore, Rispetto e Gioia e far riscoprire la bellezza di ognuno di noi, soprattutto in questo momento storico, in cui si tende solo a vedere il peggio delle situazioni (…).
Le tecniche di rilassamento sono fortemente collegate al nostro respiro e ci insegnano ad usarlo in una maniera tale da rilassare i nostri muscoli, i nostri pensieri e i nostri organi interni, per poter raggiungere la massima serenità e leggerezza utile ad affrontare ogni tipo di sfida. Una che preferisco particolarmente è quella di immaginare di immergersi nelle acque calme e calde di un lago, di portare l’attenzione alle bolle d’aria che salgono in superficie e che si allontanano dal corpo. Ciascuna bolla d’aria rappresenta una tensione, una preoccupazione o un pensiero negativo che si può lentamente allontanare fino a scomparire, esplodendo al contatto con la superfice del lago. Le tecniche di concentrazione sono atte a insegnare come stare presenti a sé stessi, come tutto sia collegato e come tutto funzioni in sincronia. Consapevolizzare di avere la testa, il corpo, la mente nell’esatto istante che si sta vivendo è il segreto per non sprecare energie e direzionarle tutte su ciò che si sta facendo (…).
Non scegliete un’immagine idealizzata di voi che vada oltre le vostre capacità, ma immaginate di avere diversi attributi che possono essere acquisiti in un periodo di tempo relativamente breve. Tentate di essere più precisi possibile. Non dite, ad esempio: ” Voglio riuscire” perché è troppo vago e generico. Immaginate piuttosto di sviluppare equilibrio, curiosità intellettuale, un migliore rapporto con gli altri e così via (…).
Ogni incontro con i miei clienti sportivi, è stato spunto di conversazione sulla prestazione svolta, la partita giocata, come si arriva in campo, con quale emozione, come ci si prepara per arrivare a quel giorno più serenamente possibile, come si vive l’esperienza agonistica, come si è percepita la panchina, l’allenatore, il team, le belle azioni e ciò che si prova ad averle compiute, gli errori da cui poter trarre spunto per correggerli mentalmente ed attuare una strategia per le prossime volte, la tifoseria, la squadra avversaria, gli arbitri e tutto ciò che gira intorno ad essa. Quando si aiuta a percepire la sincronia di corpo e mente ci si attiva per restare il più possibile concentrati sul momento presente e sulle proprie risorse da tirar fuori nel momento giusto (…).
Nella vita e nello sport il Counseling può avere un impatto veramente importante. Saper guardare, senza aver paura, ciò che ci capita o ciò che stiamo affrontando, ci dà la possibilità di essere efficaci e soddisfatti di noi stessi. Imparare ad ascoltarsi e ad ascoltare è essenziale per ognuno di noi. Sono fermamente convinta che, riscoprire la meraviglia che sta dentro ognuno di noi, ci dona una consapevolezza maggiore e quindi, una sicurezza ancora più importante, quella sicurezza che non ci fa cadere, che ci sostiene, che ci guida, che ci aiuta a riscoprire quanto possiamo cercare dentro di noi tutto il necessario per essere “vincenti” in ogni istante. Imparando dai successi ma anche dagli insuccessi, inoltre è importante trarre da ogni situazione la certezza che qualcosa stiamo imparando, che ci servirà per essere migliori e per fare del nostro meglio ogni giorno. Scoprire tutto questo è magia, l’ho vissuto sulla mia pelle (…).