di Roberto Costantini
Voglio inscenare un piccolo dialogo tra paziente e terapeuta, per dare l’idea non solo della posta in gioco nei percorsi di crescita, ma anche nella vita interiore di ciascuno di noi. A qualche livello tutti abbiamo dentro un terapeuta che può aiutarci a non smarrire la via, o quantomeno a trasformare l’erranza in una Ricerca.
PAZIENTE:
Mi guardo in giro
e sogno di incontrare
l’amore,
sogno di essere amato
e di essere ricco e importante.
Sogno che un giorno
tutto si possa avverare
e continuo a colorare la mente
di mille speranze:
pensando, fantasticando,
svolazzando leggero
nell’etere, in un mondo
che non c’è, che è tutto nella mia testa,
per non sentire l’odore cattivo
di mille paure
troppo forti da attraversare.
TERAPEUTA:
Per evadere dalla paura
sei finito nella gabbia della mente.
Che ne dici
di andare per mano
al centro della notte?
Là si vedono le stelle
che guidano il cammino,
là anche la paura
sa brillare.
Se vorrai, io ci sono.