“La possibilità di offrire uno spazio di ascolto attivo, non giudicante ed empatico, è il primo passo verso una presa di consapevolezza rispetto alla propria situazione emotiva inerente l’ambito lavorativo. Esempi di counseling di gruppo si sono rivelati efficaci per il trattamento di professionisti soggetti a burnout: per esempio gruppi di incontro e di sostegno nell’ottica dell’autoaiuto, alla scoperta della resilienza, alla definizione del senso di autoefficacia percepita, alla comprensione dell’intelligenza emotiva, dell’ottimismo, della creatività̀, dell’autostima, alla valorizzazione del libero flusso. L’obiettivo di questi gruppi è creare le condizioni per sviluppare creatività̀ e sostegno, a partire dal vissuto personale condiviso e rielaborato in gruppo con elementi formativi, come prevenzione primaria del burnout.”
Estratto della tesi di fine triennio “Il counseling come strumento di prevenzione del burnout nelle professioni di aiuto” della counselor ASPIC Paola Tanoni.
Scarica qui il lavoro completo.