Econopoly de Il Sole 24 Ore presenta un articolo stimolante sulle professioni del futuro centrate su competenze relazionali e trasversali (le cosiddette soft skills).
Tale valorizzazione del counseling – una professione in espansione nelle nostre società complesse, dedita a promuovere la cura dell’umano e dei rapporti interpersonali – fa molto piacere e ribadisce la necessità di riorientare l’economia verso una reale sostenibilità ecologica e antropologica.
Mettere al centro le persone è, da sempre, la vocazione più intima del counseling: un’arte che nessuna “intelligenza” robotica potrà mai sostituire o lontanamente avvicinare, un lavoro per il futuro, sì, ma già vivo nel presente.
Questo pubblico riconoscimento delle abilità comunicative, della capacità di aiutare ed entrare in un profondo contatto emotivo, della facilitazione al cambiamento, giunge oggi come la conferma più bella di un impegno pluridecennale da parte delle Scuole di formazione e delle Associazioni di categoria che diffondono in Italia la cultura del counseling con passione e serietà.