LOCUS OF CONTROL

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di Roberto Costantini

Per trovare un equilibrio dinamico nella vita, è importante individuare dove si trovi il nostro locus of control, ovvero il luogo di costruzione della realtà per ciascuno di noi. Chi adotta un locus of control esterno ritiene che la realtà fuori di sé influenzi radicalmente la propria vita, condizionando eventi, pensieri ed emozioni. La responsabilità di ciò che accade non viene assunta dal soggetto, che percepisce la sua vita come ampiamente determinata dagli altri e da forze difficili da direzionare. Coloro che invece pongono all’interno il locus of control ritengono che tutto prenda forma in sé, compresi conflitti, attaccamenti e identificazioni. È prevalente, in essi, il senso di poter affrontare creativamente la realtà, co-creandola grazie a uno stile relazionale costruttivo e assertivo. Nei cammini di crescita personali, clinici e non, è fondamentale che il locus of control si sposti verso l’interno (senza per questo negare che molte cose accadono e non sono prevedibili o controllabili per definizione). Dobbiamo andare al sentire e all’origine delle nostre percezioni. Facendo questo, guardandoci dentro e rinunciando a incolpare gli altri per ogni disagio che viviamo, ci rendiamo conto che la sofferenza viene alimentata soprattutto da attaccamenti e identificazioni. Allora, in un certo senso, noi siamo responsabili di ciò che ci succede e che, nei fatti, contribuiamo in parte a creare. Se abbiamo generato noi stessi il nostro mondo ne siamo allora responsabili e possiamo modificarlo. Ogni esperienza di vita richiede, dunque, di centrarci sul sentire e di utilizzarla per cambiare, evitando gli estremi fasulli dell’onnipotenza e dell’impotenza: noi possiamo agire sulla realtà proprio perché, pur esistendo indipendentemente da noi, la possiamo sperimentare solo mediante la nostra impalcatura percettiva, emotiva e cognitiva (tale impalcatura è formata non solo da inclinazioni individuali, ma soprattutto dall’eredità familiare e culturale che riceviamo sin dalla nascita). Un locus of control prevalentemente interno ci consente di vivere senza sentirci schiacciati dagli eventi, permettendoci di dare il giusto peso a ciò che è nelle nostre possibilità. Questo non vuol dire affatto, come vorrebbero i guru del marketing e del pensiero positivo, che tutto si può fare, che la Vita è interamente nelle nostre mani, che la storia e le dinamiche sociali sono illusioni ottiche. Più modestamente possiamo riconoscerci il diritto/dovere di fare la nostra parte fino in fondo, per quanto piccola possa apparirci, senza precipitare nel buco nero del vittimismo.

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