VOLTARE PAGINA

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di Roberto Costantini

Il rifiutare qualcosa genera imprescindibilmente un conflitto. Ogni conflitto produce scissioni e polarizzazioni, con tutto il malessere che ne deriva. Gesto tipico del bambino, quando non trova un ambiente capace di accogliere e soddisfare i suoi bisogni basilari, è quello di entrare in un percorso fatto di rifiuto, rabbia ed emozioni negative. Da qui la falsa speranza e le aspettative irrealistiche di ottenere il risarcimento per ciò che la vita gli ha negato. L’atteggiamento vittimistico, e l’attesa infruttuosa di una liberazione che giunga dall’alto, inibiscono così la spontaneità e la capacità di crescere coltivando le proprie risorse in modo assertivo. Solo quando arriva l’accettazione, che consente di perdonare e di riattivare un movimento di responsabilità, l’adulto può cominciare a intravedere soluzioni ai problemi che lo assillano. Più spesso ancora, mediante il perdono che lascia andare ciò che è passato, i dilemmi che affollano la nostra mente si sciolgono da soli. Essere responsabili della nostra esistenza vuol dire non cercare sempre colpevoli, ma scoprire la gioia di voltare pagina per leggere quello che ancora ci aspetta nel Libro della Vita.

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